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L’ARCHIVIO
L’attuale assetto del Comune di Gaiole in Chianti fu definito a seguito dell’annessione della Toscana al Regno d’Italia (1859) e della conseguente unificazione amministrativa (1865). L’archivio preunitario è composto dai seguenti fondi, pervenuti a seguito dello scioglimento della cancelleria comunitativa di Radda – di cui Gaiole faceva parte dal 1849 – e della distribuzione ai comuni di competenza delle carte da essa complessivamente conservate: Terzo poi Comunità di Gaiole (1526-1808); Mairie di Gaiole (1808-1814); Comunità di Gaiole (1814-1865); Atti del Terzo di Radda (1545-1775).
Si conservano, inoltre, gli atti prodotti dal Comune postunitario, istituito con la legge del 20 marzo 1865 n. 2248, e i seguenti archivi aggregati: Ente Comunale di Assistenza, Congregazione di Carità, Giudice Conciliatore.
Presso l’Archivio comunale di Radda sono conservati alcuni documenti prodotti dall’antico Terzo di Gaiole (anteriori al 1755), mentre presso l’Archivio comunale di Gaiole sono conservati tre libri di Saldi del popolo di San Giusto in Salcio, appartenente al Terzo di Radda.
Il documento più antico riguardante l’Archivio comunale di Gaiole è un elenco di “libri e scritture” – che può essere considerato un primo elenco delle unità archivistiche – compilato il 22 gennaio 1787 dal cancelliere Alberto Pecci in ottemperanza alla legge sul Sindacato dei Cancellieri. Si segnala l’inventario redatto nel 1898 da Antonio Casabianca.
INVENTARI
L’Archivio comunale di Gaiole in Chianti. Inventario della Sezione storica, a cura di Pia Maria Bagnoli e Daniela Guerrini, coordinati da Giuliano Catoni. Siena 1990