Servizi
- prestito libri
- prestito interbibliotecario e document delivery
- consulenza bibliografica
La Biblioteca
La Biblioteca comunale di Montepulciano trae origine dall’antica Biblioteca del locale Collegio gesuitico. Al momento della soppressione dell’Ordine e della chiusura del Collegio (1773), la Biblioteca venne trasferita immediatamente al Comune, e successivamente il suo patrimonio venne accresciuto con acquisti, e anche acquisizioni di fondi librari di altri Istituti religiosi del territorio, via via soppressi per le leggi eversive napoleoniche e unitarie, e donazioni di studiosi e privati. Nel corso del XIX secolo i fondi della Biblioteca mantennero la caratteristica di collezioni di studio, mentre nella cittadina la promozione della lettura rimaneva affidata a Biblioteche circolanti nate presso circoli culturali e politici. Queste biblioteche scompaiono con la prima guerra mondiale, dopo la quale anche la Biblioteca comunale conosce un periodo di sostanziale chiusura, fino agli inizi degli anni ’70, quando si decide di riaprirla in modo regolare. In quel momento la dotazione libraria precedente alla prima guerra mondiale era di circa 12.000 volumi (tra cui circa 50 incunaboli e 1.200 edizioni del XVI secolo) mentre quella recente ammontava a circa 2.000 volumi, accresciutisi poi, principalmente per acquisti, ma anche per donazioni, fino ai circa 90.000 attuali (2021). Fino al 2018 la Biblioteca ha mantenuto prevalentemente il carattere di Istituto documentario per lo studio e la consultazione: da quell’anno, con l’apertura a scaffale aperto della Sezione bambini e ragazzi, e successivamente di quella per adulti (dalla fine della primavera del 2020), si è accentuato il carattere di normale Biblioteca di pubblica lettura, con notevole incremento dei prestiti a domicilio. Si segnala comunque l’acquisizione poi della Biblioteca e dell’archivio di Ilio Calabresi, forse il più importante studioso locale del territorio nel ’900.
Dal 2007 la Biblioteca è formalmente un’istituzione comunale, con autonomia gestionale all’interno del Comune di Montepulciano; il Comune la ha affidato la custodia e il riordino della sua sezione separata d’archivio (Archivio storico comunale), riordino tuttora in corso; nella parte archivistica sono confluiti anche una parte dell’archivio di Piero Calamandrei, noto giurista e padre costituzionale, già riordinata e inventariata scientificamente, in deposito da parte della famiglia, una parte dell’Archivio di Lidio Bozzini, già comandante partigiano e successivamente figura di spicco nel panorama culturale romano del secondo dopoguerra, anch’essa in deposito dalla famiglia, e quel che rimane degli archivi delle locali sezioni della Democrazia cristiana e dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
Attualmente (2021) la Biblioteca ha sede nel Palazzo Sisti, in via Ricci, ma ha il punto di accesso dei servizi e le sezioni a scaffale aperto presso il Palazzo del Capitano in piazza Grande.
Patrimonio Documentario
I fondi antichi, provenendo in gran parte da istituti religiosi cattolici, vedono una prevalenza di opere di teologia, patristica, morale oltre ad alcuni testi biblici; vi si trovano, inoltre, autori della classicità greca e latina, e opere di varia cultura, anche scientifica, dato il carattere educativo del Collegio gesuitico a cui si deve la maggior parte dei testi. Il fondo moderno (post 1970) è invece orientato verso le opere di studio e consultazione (soprattutto storia delle arti e storia locale, con particolare riferimento alla Toscana, all’Umbria e agli Etruschi) e, dal 2018, verso le opere per bambini e ragazzi e quelle di letteratura “di attualità”.